Progetto Design & Build ha ideato un sistema innovativo nella sua stessa concezione. Se prima il lavoro mentale che svolgiamo in ufficio non poteva essere associato al lavoro fisico, oggi quella barriera è stata abbattuta dal nuovo assunto secondo cui ogni movimento conta e risulta efficace. Tale assunto trova la sua ragione d’essere in una interazione con l’ambiente fisico finalmente più ricco e rispondente alle aspettative dell’uomo.
La dimensione intellettiva dell’homo sapiens, sempre più sollecitata (MA) isolata, anche se per natura si sviluppa e convive con gli altri aspetti. L’essere umano si evolve e si esprime anche come homo faber, attraverso il movimento e il lavoro manuale, come homo ludens, nelle esperienze sociali e di svago, come homo spiritualis, quando entra in una dimensione intimista nei momenti di riflessione.
L’ homo faber è l’uomo artigiano che crea, ma soprattutto utilizza gli oggetti. Attualmente sembra che questa dimensione tenda a svanire per il prevalere dell’uomo tecnologico e digitale. Quest’ultimo continua comunque ad interfacciarsi con il contesto spaziale attraverso una serie di azioni fisiche, solamente che la manovalanza e l’uso della forza sono ridotti ai minimi termini. I terminali digitali richiedono molte azioni di comando e controllo ma impegnano movimenti ridotti e sempre più veloci.
L’homo ludens è caratterizzato da una naturale tendenza al gioco, al riso, al divertimento. Il gioco, che secondo i più famosi pedagogisti (Piaget), svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino – continua a essere strumento necessario anche nel mondo dell’adulto, perché lo aiuta a divagare dalle situazioni reali e recuperare quel rapporto informale con l’ambiente, e sgravarlo dalle tensioni delle regole sociali imposte e dei pregiudizi del gruppo.
L’homo spiritualis, dopo una lunga fase storica dominata dal materialismo, sta rivendicando ultimamente il suo spazio. Il concetto di benessere si completa solo se viene soddisfatta la ricerca di equilibrio e pace interiore, cioè si dà voce anche al lato spirituale e riflessivo dell’essere umano, che tra l’altro è ciò che ci fa risolvere il disagio nell’iniziare una nuovo progetto e consente una rapido debug del disco rigido mentale, costretto ad imparare, disimparare e imparare nuovamente.
Come si affronta questa molteplicità dell’essere umano
L’ufficio UP150 non solo promuove uno stile di vita sano dal punto di vista fisico, ma persegue il miglioramento dell’intera esperienza lavorativa, costruendo una esperienza di vita appagante sotto tutti gli aspetti.
Il nostro interlocutore non è solo il lavoratore, cioè il dipendente o il suo capo, ma è una persona con i suoi interessi, le sue esigenze familiari, con la sua cultura.
Le stazioni realizzate in stretta aderenza con il concept UP150, dislocate negli spazi lavorativi, sono tutti occasioni di movimento motivate da necessità di diversa natura. Sono pretesti di confronto lavorativo, sono momenti di relax, sono transizioni da un compito ad un altro, o semplicemente rispondono a necessità primarie (come il dissetarsi), creando nuove usabilità, nuove interfacce di dispositivi, nuovi significati associati agli elementi di arredo.
La trasformazione comportamentale avviene senza traumi e senza stressare le energie motivazionali, non solamente perché si ricorre a movimenti e gestualità familiari, ma anche perché si coinvolgono i diversi aspetti dell’essere umano.
Se è vero che il successo del cambiamento dipende da quanto facilmente si riesce ad imporlo, possiamo affermare che la strategia di intervenire in modo diversificato è sicuramente ottima.
E così succede che le occasioni di transizione tra diversi spazi e diverse attività lavorative diventano non solo occasione di stimolo circolatorio ma anche guide a brevi pratiche meditative.
Caratteristici dettagli di arredo e space planning arricchiscono i momenti di sociali delle pause lavorative, consentendo cambi posturali, movimenti misurati e anche incontri casuali e opportunità di gioco.
La dimensione ludica dell’uomo ha una forza trainante e coinvolgente molto elevata, dimostrata anche dagli ultimi riusciti esempi installazioni interattive di molti spazi comuni in scala urbana. L’aspetto ludico è presente in UP150 con diverse stazioni situate negli spazio comuni, (es. la vending machine che ti invita a passi cadenzati e contati per consentire il rilascio della merenda), ma è presente anche quando si utilizzano gli strumenti software personalizzati di ausilio al programma motorio. Un’applicazione apposita funge da allenatore che supporta e monitora le diverse attività, che oltre ad attribuire un punteggio parziale e finale, aumenta la motivazione personale e l’interazione sociale grazie ad una sorta di gamification del programma motorio. Tutto quanto si sviluppa nel rispetto della privacy ed evitando i confronti diretti che alimenterebbero uno stressante spirito di competizione.
L’ufficio UP150 si prende cura delle persone
Da quanto detto si evince che stiamo parlando di un sistema complesso nella sua impostazione, ma che si propone all’utente in modo semplice, proprio perché interviene in diversi modi e su diversi livelli, e permette un facile ed immediato coinvolgimento. Si tratta di un sistema che incanala energie, centellina stimoli, e, soprattutto, si impone con la discrezione ed il rispetto dell’individualità che solo un competente, onesto ed amorevole caregiver sa fare.
UP150 ha la capacità di gestire la nostra energia e di ricaricarla, cosa che è fondamentale se vogliamo affrontare il lavoro di ogni giorno e realizzare il nostro scopo con gioia e entusiasmo.